video suggerito
video suggerito

Identificato l’uomo di Castro Pretorio che non ricorda come si chiama: la mamma lo ha riconosciuto

Grazie ad un appello andato in onda su ‘Chi l’ha visto?’ e alla partecipazione dell’assessora ai Servizi sociali Barbara Funari l’uomo di Castro Pretorio che non ricorda come si chiama è stato identificato.
A cura di Alessia Rabbai
1.215 CONDIVISIONI
Foto di 'Chi l'ha visto?'
Foto di ‘Chi l'ha visto?'

L'uomo senzatetto di Castro Pretorio e Termini che non ricorda come si chiama è stato identificato. A riconoscerlo è stata sua mamma. Soccorso e assistito, a farsene carico sono i servizi sociali della Asl Roma 1. In molti si erano accorti della sua presenza, cittadini e turisti diretti alla stazione Termini o di passaggio tra Castro Pretorio e Corso d'Italia avevano visto i suoi disegni enigmatici. Ma nessuno conosceva la sua storia, ora i servizi sociali stanno cercando di ricostruirla, provando ad interpretare i numeri e gli indizi presenti nelle sue mappe, che sempre porta con sé.

Un appello lanciato anche dall'assessora alle Politiche Sociali Barabara Funari, la quale mercoledì 14 maggio scorso è intervenuta sul caso dell'uomo misterioso alla trasmissione televisiva ‘Chi l'ha visto?', dedicata ai famigliari e agli amici delle persone scomparse, condotta da Federica Scierelli e in onda su Rai3.

"Un appello per ricostruire un’identità e rendere possibile un nuovo futuro – scrive su Facebook l'assessora Funari – Ho partecipato alla trasmissione ‘Chi l'ha visto?' per chiedere aiuto nel riconoscere una persona senza dimora, attualmente seguita dai nostri servizi sociali e sanitari. È una persona priva di documenti, di riferimenti, di un nome certo. Abbiamo deciso di provare anche questa strada per restituirgli un’identità e, con essa, una parte fondamentale della sua dignità. Un identità necessaria anche per poter continuare a dare le cure di cui ha bisogno insieme ai servizi dell' Asl Roma 1, al Municipio Roma I Centro, in sinergia con la Polizia Roma Capitale e tutte le forze dell' Ordine già coinvolte sul caso. Chiunque possa fornire informazioni utili può davvero dare un contributo importante".

Grazie a un interprete russo l'uomo ha cominciato a parlare e a rivelare qualcosa di lui. Piccoli tasselli che verranno messi insieme per aiutarlo a riscostruire la sua identità. È stata sempre l'assessora Funari a dare "buone notizie" su Facebook senza rivelare troppo sull'identità dell'uomo per rispettare la sua privacy. Una storia si spera, che si concluda con il lieto fine.

1.215 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views